La storia

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Il toponimo, secondo l’ipotesi più accreditata, deriva dal fatto che Giarre nacque come fondaco, ovvero come luogo raccolta merci: le “giare” erano appunto i recipienti, situati non solo nella stazione diposta ma in generale nei magazzini, che servivano a contenere vino, olio, cereali e legumi. foto_antica1.jpgGiarre ha una storia relativamente recente, essendo passati poco meno di due secoli dalla sua fondazione come unità autonoma amministrativa. Tuttavia i primi insediamenti urbani risalgono all’epoca in cui il territorio apparteneva alla Contea di Mascali, proprietà dei Vescovi di Catania. Le prime case, coloniche e rurali, sorsero intorno al 1550, periodo in cui Giarre non era altro che il cosiddetto “fondaco delle giarri”, un territorio pianeggiante e ricco d’acqua ma infestato da una folta boscaglia. La trasformazione del territorio avvenne ad opera dei Vescovi proprietari, che concessero le loro terre in enfiteusi per lo più ad acesi e messinesi. In poco più di un secolo i grandi possedimenti incolti divennero luogo di pregiate colture. Nacquero così le due piccole comunità di Giarre e Riposto. Giarre acquistò una sempre maggiore importanza economica.
duomo_900.jpg Il suo cammino fu inoltre agevolato dallo spostamento verso il mare della strada consolare a causa del terremoto del 1693: fino a quel momento, infatti, Giarre era stata tagliata fuori dal transito per Catania e Messina.
Nel 1784 fu costruita una strada che dal centro di Giarre giungeva fino alla marina di Riposto, da cui le merci partivano per i porti del Mediterraneo, l'attuale Corso Italia. Nel 1815 il Parlamento siciliano concesse a Giarre l’autonomia amministrativa. Tutti i quartieri, eccetto Nunziata, rimasero uniti a Giarre. Bisognava ancora risolvere la questione dell’autonomia commerciale che la classe dirigente di Riposto rivendicava. Nel 1841 Riposto e Torre si staccarono da Giarre ma nel periodo fascista (1939) Giarre e Riposto vennero nuovamente unificate sotto il nome prima di Giarre-Riposto e quindi “Jonia” nel 1942. Nel 1945, con decreto luogotenenziale, le due città furono nuovamente divise e ripresero i loro vecchi nomi.

 

 I monumenti

Chiese monumentali

Chiesa Madre

Chiesa dell’Oratorio

Chiesa di Sant’Antonio alla Badia o della Presentazione al Tempio

Chiesa Maria SS. Delle Grazie

Chiesa del Carmine

Santuario di santa Maria la Strada (S. Maria la Strada)

Chiesa di S. Giovanni Battista (S. Giovanni Montebello)

Chiesa Maria SS. della Provvidenza (Macchia)

Chiesa Maria SS. di Portosalvo (Altarello)

Chiesa Maria SS. della Libertà (S. Leonardello)

Santuario S. Camillo

 

Palazzi

Palazzo Bonaventura

Palazzo Quattrocchi

 

Monumenti

Fontana del Nettuno

Pozzo di Ruggero il Normanno

Monumento ai Caduti

Piazza Immacolata

La cartina

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Come arrivare

  • Da Catania autostrada A18 Catania-Messina uscita Giarre
  • Dalla Strada Statale 114 Orientale Sicula che collega Siracusa con Messina
  • Stazione ferroviaria Giarre-Riposto tratta Messina-Catania-Siracusa
  • In aereo si atterra all’Aeroporto di Catania Fontana Rossa e poi si raggiunge la città in treno o in auto.


Collegamento a Google maps

Distanza da Catania: Km 26